Fondi efficienza energetica, Piemonte in testa con 265 Mln

Il Piemonte sale sul gradino più alto nella speciale classifica nazionale dei finanziamenti pubblici a valere sui Fondi strutturali europei, destinati alla realizzazione di progetti in tema di efficienza energetica e produzione di energia da fonti rinnovabili.  Con 265 milioni di euro (più del 10% di 2,5 miliardi di euro di finanziamenti monitorati) è infatti la regione che ha destinato la maggiore percentuale di fondi al tema dell’energia sostenibile. Seguono, poi, l’Umbria con 64 milioni di euro (il 9% di 674 milioni di euro) e il Trentino Alto Adige con 47 milioni di euro (il 7% di 637 milioni di euro). Dal Rapporto Efficienza Energetica Enea 2013  emerge inoltre come l’iter normativo sia differente da regione a regione. Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Trentino Alto Adige e Puglia, hanno adottato leggi che rendono obbligatori interventi di efficienza energetica, uso di energia da fonti rinnovabili e certificazione energetica degli edifici. Lazio e Umbria hanno introdotto degli obblighi sull’uso di energia proveniente da fonti pulite e rinnovabili, senza però introdurre parametri di efficienza energetica e controlli in caso di mancata certificazione energetica. Altro iter per Veneto, Toscana, Campania, Calabria e Marche che, invece, hanno emanato Linee Guida per l’edilizia sostenibile, che però devono essere adottate dai regolamenti comunali per entrare in vigore, mentre le regioni rimanenti si sono limitate a dare solamente delle indicazioni di massima sullo sviluppo delle fonti rinnovabili.