Impianti Fotovoltaici

Tra le FER è quella più “calda”.

Croce e delizia del panorama energetico nazionale, ha ricevuto una grossa spinta grazio al sistema d’incentivi denominato Conto Energia di cui i vari governi che si sono succeduti sono riusciti a elaborarne ben 5 versioni. Ad oggi tale meccanismo d’incentivazione è terminato ma chi installa un impianto può beneficiare della detrazione fiscale del 50% (per maggiori info consultate questa Scheda Informativa dell’Agenzia delle Entrate).

Il conto energia arriva in Italia attraverso la Direttiva comunitaria per le fonti rinnovabili (Direttiva 2001/77/CE), che viene recepita con l’approvazione da parte del Parlamento italiano del Decreto legislativo 387 del 2003. L’avvio del conto energia passa per altre due tappe, in particolare l’approvazione del D.M. 28 luglio 2005 (che fissa i tempi e i termini di attuazione) e la Delibera 188 del 14 settembre 2005 (che stabilisce i modi di erogazione degli incentivi) prodotta dalla Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas.
Dal 19 settembre 2005 è possibile presentare la domanda al Gestore del sistema elettrico (GRTN) per accedere al conto energia. Nel frattempo GRTN è diventato Gestore dei Servizi Energetici (GSE) a seguito del passaggio a Terna Spa del ramo d’azienda dedicato alla gestione della rete elettrica.
La copertura finanziaria necessaria all’erogazione di questi importi è garantita da un prelievo tariffario obbligatorio (cod. A3) a sostegno delle fonti rinnovabili di energia, presente dal 1991 in tutte le bollette dell’energia elettrica di tutti gli operatori elettrici italiani. Con la componente A3 sono finanziati anche gli impianti CIP6, tra cui sono presenti non solo quelli alimentati da fonti rinnovabili ma anche quelli alimentati da fonti “assimilate” (cogenerazione, fumi di scarico, scarti di lavorazione e/o di processi industriali, fonti fossili prodotte da giacimenti minori isolati, inceneritori, ecc.); ciò ha di fatto impedito e ritardato lo sviluppo del fotovoltaico poiché la componente A3, per i motivi appena citati, è risultata abbastanza onerosa nel finanziamento di queste ultime (nel nostro paese privilegiate rispetto al fotovoltaico). Da gennaio 2007 non possono più essere finanziati nuovi impianti a fonti “assimilate”, ma solo quelli già autorizzati. (Fonte Wikipedia)

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