Energy Management

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[acc_item title=”Energy Management”]La legge italiana descrive così le attività dell’Energy Manager:

“Individuano le azioni, gli interventi, le procedure e quanto altro necessario per promuovere l’uso razionale dell’energia, assicurano la predisposizione dei bilanci energetici in funzione anche dei parametri economici e degli usi energetici finali, predispongono i dati energetici richiesti dal Ministero dell’Industria e delle Attività Produttive”

In realtà tale definizione è riduttiva. Infatti il processo di Energy Management passa attraverso un’analisi dell’attività aziendale, dei consumi e dei loro profili, per giungere all’elaborazione di una strategia – più o meno complessa – volta ad ottimizzare i costi senza penalizzare le attività produttive dell’azienda stessa.
Questa sintetica descrizione racchiude al suo interno un complesso di attività, misure, analisi e soluzioni che non è possibile rappresentare in maniera compiuta e che prendono forma solo grazie alla specificità della realtà aziendale in cui vengono applicate.

La figura dell’EM è obbligatoria per le Aziende che “nell’anno precedente hanno avuto un consumo di energia rispettivamente :

  • Superiore a 10.000 tonnellate equivalenti di petrolio per il settore industriale
  • Superiore a 1.000 tonnellate equivalenti di petrolio per tutti gli altri settori” (Comma 1, Legge 10/91).

Teniamo a sottolineare che il fatto che il Legislatore non abbia reso questa figura vincolante per le aziende con consumi inferiori non significa che l’Energy Manager non sia utile e necessario anche ad esse.

Si è trattato infatti semplicemente di mettere un limite inferiore nei consumi delle Aziende, senza voler tuttavia oberare di obblighi le Piccole e Medie Imprese (PMI) che si sarebbero dovute trovare un Energy Manager al proprio interno.

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[acc_item title=”Primo passo: l’Audit Energetico”]

L’audit energetico consiste nello studio e nella misurazione dei fabbisogni energetici presenti in un determinato sito. L’analisi consente di individuare le aree in cui è maggiore lo spreco di energia e, allo stesso tempo, quelle in cui si trovano i maggiori margini di miglioramento e quindi di risparmio.

L’obiettivo principale è individuare una serie di azioni attraverso cui ridurre il consumo energetico e conseguentemente di ridurre i costi della spesa legata all’energia.

In breve l’audit mira a:

  • stimare qualitativamente e quantitativamente i consumi energetici;
  • stimare la portata dei risparmi ottenibili;
  • identificare le aree più interessanti(con i maggiori margini di miglioramento);
  • identificare miglioramenti e risparmi immediati.

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[acc_item title=”Interventi a costo Zero”]La base delle nostre proposte è costituita da una serie d’interventi che non prevedono investimenti economici.

Le azioni si attuano prevalentemente tramite:

  • l’applicazione di una serie di comportamenti virtuosi e oculati nell’uso delle risorse
  • la selezione dei fornitori di energia più appropriati in base a quantità e qualità dei consumi
  • l’ammodernamento delle tecnologie di produzione (e/o il miglioramento delle performance energetiche nei consumi) tramite l’intervento di specifiche società denominate ESCo

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[acc_item title=”Innovazione tecnologica”]La nostra concentrazione è massima in questo settore: proponendo soluzioni tecnologicamente innovative offriamo ai nostri clienti un vantaggio competitivo nei confronti dei loro concorrenti che gli può consentire di acquisire importanti quote di mercato e rafforzare la propria posizione.

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