E’ la capacità di utilizzare l’energia nel modo migliore.
E ancora più generalmente con questa definizione si indica un obiettivo tendenziale, quello del risparmio energetico negli “usi finali”: l’industria, i trasporti, l’agricoltura, le infrastrutture e le case in cui viviamo, con tutti i consumi energetici che comportano.
Sempre più spesso la definizione “efficienza energetica” indica quella serie di azioni di programmazione, pianificazione, progettazione e realizzazione che permettono, a parità di servizi offerti, di consumare meno energia. E, quando è riferita ad un sistema energetico nel suo complesso, indica la capacità di garantire un determinato processo produttivo o l’erogazione di un servizio (ad esempio il riscaldamento) attraverso l’utilizzo della minor quantità di energia possibile.
Vogliamo comunque attirare l’attenzione su un ulteriore significato della formula “efficienza energetica”: quello cioè che non limita il concetto al conteggio quantitativo dell’energia utilizzata nei vari sistemi, ma che valuta anche l’evoluzione qualitativa delle fonti di energia impiegata nei sistemi stessi.